"Centomila giornate di preghiera" è la storia di Louis, un bambino di 8 anni di origine cambogiana, che si interroga sull'assenza del padre. Louis vive con la madre francese, e ogni volta che chiede notizie di suo padre lei scoppia a piangere, ma gli dà risposte evasive. Nel suo domestico micro-cosmo di silenzio l'unico compagno di Louis è un uccellino che ha ricevuto in dono, e che nella fantasia del bambino si trasforma in una guida alla scoperta del segreto di famiglia. Una verità legata alla tragedia del genocidio del popolo cambogiano ad opera dei Khmer Rossi (1,7 milioni di persone uccise tra il 1975 e il 1979).
Non è un reportage, ma un romanzo a fumetti delicato e intenso. Il dramma della Cambogia è più evocato che raccontato, attraverso una storia sulla ricerca di identità e sulla difficoltà di trasmettere la memoria alle nuove generazioni. L'autrice dei testi, Loo Hui Phang, è una scrittrice del Laos e oggi vive in Francia. Il suo racconto e i disegni di Michael Sterckeman ci hanno emozionato e commosso.
Altre info su questo graphic novel le trovate qui.
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