Vasco Brondi e Andrea Bruno
Come le strisce che lasciano gli aerei
Arriva nelle librerie il 4 ottobre il graphic novel
Venerdì 5 ottobre la presentazione con gli autori al festival di Internazionale a Ferrara
Micol dai
lunghi capelli rossi sotto il casco integrale. Rashid il nordafricano e la sua maglietta
della nazionale italiana. Rico,
una felpa rossa con il cappuccio e una grondaia sotto il braccio. Tre personaggi
che si incrociano, si incontrano, si evitano. Ma si assomigliano: gli stessi
pensieri, gli stessi gesti apparentemente insensati. Fanno da sfondo alle loro
vite i phone center, quasi una
succursale della propria casa, dove i momenti più intimi vengono esibiti in
pubblico; la radio e la televisione che fanno la cronaca dell’ennesimo esodo; i
cieli solcati da aerei che partono e arrivano lasciando nel cielo la loro scia.
“È una storia
scarna, fatta di simboli e di poche parole – racconta Vasco Brondi - Di situazioni e panorami che spiegano da soli quello
che succede. Le parole le ho usate più che altro per descrivere le immagini ad
Andrea, i particolari, gli sfondi, le facce, i personaggi secondari, i cieli. È
soprattutto una storia sulle partenze, sull’ansia di andarsene che è la stessa
in posti così lontani e in persone con percorsi così diversi. Come dire che a
volte non c’è una destinazione chiara ma ci sono insofferenze e sogni precisi.
C’è anche un amore impossibile che infatti non funziona, è un accenno di
amore.”
“Come le strisce è per me innanzitutto una storia di
luoghi. – aggiunge Andrea
Bruno – Luoghi che forse
appartengono soprattutto alla memoria personale di Vasco, ma che in qualche modo
mi sono risultati immediatamente evidenti, direi addirittura visibili. Il
fumetto é racconto per immagini, e la qualità visiva della storia di Vasco ha
fatto sì che il mio lavoro di trasposizione in disegni procedesse da subito con
una certa naturalezza e senza troppi incidenti. In un certo senso dovevo
solamente disegnare quello che vedevo.”
Vasco
Brondi
si è messo in evidenza nel
panorama musicale italiano negli ultimi anni con il progetto artistico/musicale
Le luci della centrale elettrica.
L’album d’esordio del 2008 “Canzoni da spiaggia deturpata” ha vinto la Targa
Tenco come migliore opera prima, il Premio Fimi, il premio MEI, il Premio Musica
& Dischi e il Premio Fuori dal Mucchio. Con il secondo album del 2010 “Per
ora noi la chiameremo felicità”, inizia la collaborazione con il fumettista
Andrea Bruno che realizza la copertina e il booklet dell’album. Nel 2011 è stato
chiamato ad aprire i concerti dell’ORA tour di Jovanotti e ha pubblicato un
terzo cd di canzoni live, inediti e cover, intitolato “C’eravamo abbastanza
amati”, distribuito dal mensile La Repubblica XL. Con Baldini Castoldi Dalai ha
inoltre pubblicato il libro “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero”.
Andrea
Bruno scrive e disegna storie a
fumetti. I suoi lavori sono apparsi su numerose riviste e antologie italiane e
internazionali. Ha pubblicato l’albo “Black Indian Ink” (Centro Fumetto Andrea
Pazienza, 1999; Amok, 2000), la raccolta di disegni “Disapperarer” (Coconino
Press, 2001) i volumi “Brodo di niente” (Canicola, 2007; Rackham 2008) e “Sabato
tregua” (Canicola, 2009). Nel 2000 ha ricevuto il “premio Attilio Micheluzzi -
Nuove strade” al Napoli Comicon e il premio “Lo straniero”, nel 2007 il premio
come “Miglior Autore Unico” a Luccacomics e nel 2010 il premio “Attilio
Micheluzzi come Miglior Disegnatore” al Napoli Comicon. Ha esposto in diverse
mostre personali e collettiva in Italia e all’estero. Nel 2005 è stato tra i
fondatori del gruppo Canicola, con il quale ha dato vita all’omonima rivista.
Viva e lavora a Bologna. www.blackindianink.com
Collana: Music Comics
Pagine: 96, colori
Prezzo: 16,00 €
Data di pubblicazione: 4 ottobre
2012
Il
libro sarà presentato in anteprima al FESTIVAL DI INTERNAZIONALE DI FERRARA il
prossimo 5 ottobre, in un dialogo tra gli autori e Daria Bignardi. Sempre
all’interno del Festival, dal 5 al 7 ottobre, sarà allestita una mostra presso
La Galleria del Carbone (Via Del Carbone 18°) dedicata al libro e alla sua
genesi.
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